Installare Tor Browser in Ubuntu e Linux Mint 20

Tor Browser utilizza la rete Tor per navigare nel Web in anonimato ed accedere ai servizi Onion della Darknet. In breve guida i semplici passi per installare Tor e Tor Browser in Ubuntu e Linux Mint 20.

The Tor Project

Il Progetto Tor si sviluppa, a partire dal 2006, come organizazzione no-profit che mira a promuovere la libertà di accesso privato alla rete Internet senza censure ed in totale anonimato.

Tor sta per The onion router, dove il termine "onion", in italiano "cipolla", rimanda a un modello di rete in cui il traffico online viene instradato attraversando "strati" (proprio come quelli di una cipolla) di crittografia. 

Gli strati sono costituiti da server, denominati "relay" ("ripetitori", "relè" o semplicemente "nodi") della rete di volontari sparsi in ogni parte del mondo. Il traffico dati, instradato dal Tor Browser dell'utente, attraversa almeno tre relay scelti casualmente prima di raggiungere il sito Web di destinazione.

Ogni nodo si occupa di crittografare il traffico dati ed instradarlo verso il nodo successivo. Un relay conosce solo l'indirizzo IP del server che lo precede e quello del relay che segue. L'ultimo nodo della catena, detto "relay d'uscita", invia il traffico non crittografato sulla rete pubblica per connettersi al sito Web di destinazione.

Come si può facilmente intuire, uno aspetto particolarmente critico del modello di rete Tor è quello della velocità: l'instradamento decentralizzato del traffico dati su più server dislocati in diverse posizioni geografiche e le ripetute operazioni di crittografia inevitabilmente rallentano, e spesso non poco, la navigazione Web.

Il principale vantaggio del metodo di rete Tor è quello dell'anonimato: nessuno può conoscere l'intero percorso tra il computer e il sito Web a cui ci si vuole connettere.

PCpercaso.com :: Schema della rete Tor.Schema della rete Tor.

L'instradamento del traffico attraverso una rete anonima come Tor e Tor Browser è l'unico modo per accedere ai siti della Darknet i cui URL sono formati da una stringa alfanumerico e terminano con il TLD (Top Level Domain) .onion. L'accesso al Dark Web non è di per se illegale, ma occorre usare molta prudenza e per l'esistenza di siti creati per attività illegali e perfino criminali.

Ma è anche importante notare che il primo nodo conosce l'IP pubblico dell'ISP, cioè del provider fornitore del servizio di rete. E viceversa, l'ISP può conoscere che ci si sta collegando alla rete Tor e limitarne l'accesso. Inoltre, la gestione dei relay è affidata alla community senza un controllo centralizzato. Quest'ultimo aspetto costituisce una forza della rete ma anche una debolezza per la potenziale presenza di nodi che svolgono attività di tracciamento. Per questi ed altri motivi è fortemente consigliabile accedere al network Tor utilizzando un buon servizio VPN che crittografa il traffico dati in uscita dal PC, lo dirotta verso un server remoto, con un IP pubblico diverso dal proprio ISP, e infine si connette alla rete Tor.

Come accedere alla rete Tor per navigare in anonimato e accedere ai sevizi Onion? Il metodo più semplice è quello di utilizzare Tor Browser, il browser ufficiale sviluppato e distribuito dal Tor Project. Tor Browser altro non è che una versione modificata di Firefox ESR (Extended Support Release), il browser web open source sviluppato da Mozilla Foundation. Quindi, al pari di Firefox, anche Tor Browser è un software libero, multi-piattaforma e gratuitamente disponibile per i sistemi Windows, macOS, Linux e Android.

Installare Tor Browser in Ubuntu e Linux Mint

Tor Browser è presente nei repository delle più utilizzate distribuzioni GNU/Linux. Quindi, il modo più semplice per installare Tor Browser in Ubuntu, Linux Mint e altre distribuzioni basate su Ubuntu sembrerebbe quello di utilizzare il Gestore Applicazioni (o Ubuntu Software Center) della distro in uso.

Ma, per essere certi di installare la versione più recente, costantemente aggiornata di Tor e del suo browser, il Supporto del Tor Project raccomanda di utilizzare il Debian package repository mantenuto dalla Community di sviluppatori. In tal caso, l'installazione di Tor Browser sui sistemi Linux Mint ed in generale sulle distribuzioni basate su Ubuntu, non richiede particolari procedure se non quelle classiche che consistono in:

  1. aggiungere le sorgenti software di terze parti;
  2. aggiungere la chiave GPG pubblica di autenticazione dei pacchetti APT;
  3. download e installazione dell'applicazione.

Quindi, apriamo il Terminale ed eseguiamo i comandi passo dopo passo.

1) Aggiungere il repository Tor

Le sorgenti software predefinite della distribuzione in uso sono elencate nel file di sistema

  /etc/apt/sources.list

E' buona norma aggiungere le nuove liste di repository di terze parti in nuovi file dentro la cartella

  /etc/apt/sources.list.d/

I repository Tor per Linux Mint 20.x (basata su Ubuntu 20.04 Focal Fossa) sono:

deb [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org focal main

deb-src [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org focal main

Dal Terminale aggiungiamo le due sorgenti software Tor nel nuovo file

/etc/apt/sources.list.d/tor-repo.list:

cat <<EOF | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/tor-repo.list
deb [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org focal main
deb-src [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org focal main
EOF

Nel caso specifico dell'aggiunta dei repository Tor in Ubuntu 20.04, 20.10 e successive, possiamo utilizzare il comando 'lsb_release -sc' che restituisce il code name della release Ubuntu che state utilizzando, quindi "focal", "groovy", etc.

Allora, la sintassi del comando per l'aggiunta dei repository Tor in Ubuntu diventa:

cat <<EOF | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/tor-repo.list
deb [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org $(lsb_release -sc) main
eb-src [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org $(lsb_release -sc) main
EOF

2) Aggiungere la chiave GPG del repository Tor

Dal Terminale eseguire il seguente comando con i privilegi di Super Utente (sudo):

wget -qO- https://deb.torproject.org/torproject.org/A3C4F0F979CAA22CDBA8F512EE8CBC9E886DDD89.asc | gpg --dearmor | tee /usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg >/dev/nul

3) Aggiornare la lista dei pacchetti

sudo apt update

4) Installare Tor, Tor Bebian Keyring e Tor Browser

Il pacchetto Tor Debian Key, fornito da Tor Project, permette di mantenere aggiornata chiave di autenticazione.

sudo apt install tor deb.torproject.org-keyring torbrowser-launcher

Completata l’installazione, verifichiamo che il servizio di rete Tor sia in esecuzione tramite il comando:

systemctl status tor

Si otterrà una risposta del tipo:

PCpercaso.com :: Servizio di rete Tor tor.service attivo.

Non resta che lanciare Tor Browser da Terminale con:

torbrowser-launcher

oppure dal Menù di avvio dell'Ambiente Desktop, selezionando Tor Browser dal gruppo di applicazioni Internet.

Rimuovere Tor Browser e Tor

Aprire il Terminale e disinstallare Tor Browser:

sudo apt remove torbrowser-launcher

quindi disinstallare il servizio di rete Tor:

sudo apt remove --autoremove tor

Infine, rimuovere il repository Tor dal sistema: in Mint aprire lo strumento delle Origini Software, selezionare Repository aggiuntivi ed eliminare dalla lista le voci riguardanti i repository Tor.

Riferimenti esterni:

downloadTor Browser

Tor Browser
Categoria Internet/Sicurezza
Webpage Tor Project | Anonimato in rete
Documentazione Manuale Tor Browser
Team Sviluppo Tor Project
S.O. Ms Windows, Linux, macOS, Android
VPN